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 Biotipi cutanei

PELLE NORMALE.

E' definita tale una pelle che presenta i parametri cutanei nella norma. Avrà un colorito chiaro con sfumatura resea leggera, l'aspetto è luminoso e trasparente e non presenta osti follicolari dilatati, comedoni, macchie, microcisti, asperità, rughe, screpolature, desquamazioni, e risulta liscia, sufficientemente lubrificata, levigata con un giusto turgore.


PELLE SEBORROICA.

Tale biotipo cutaneo è molto comune nella razza mediterranea e si osserva in persone nelle quali la secrezione delle ghiandole sebacee è aumentata rispetto alla norma. La cute seborroica ha caratteristiche ben precise ed evidenti: è una pelle lucida (particolarmente sulla T facciale), ha elevato spessore dermo-epidermico che ne determina il caratteristico colore grigiastro. Presenta altresì osti follicolari dilatati che danno l'effetto di "pelle porosa", untuosa al tatto e non regge il trucco. La pelle seborroica non adeguatamente trattata dal punto di vista cosmetologico diventa facilmente irritabile e sensibile.



PELLE SENSIBILE.

E' una pelle con maggiore tendenza allergica o che presenta azioni irritativi da contatto più intensa rispetto alla popolazione media. La diagnosi si effettua attraverso la somma dei parametri soggettivi riferiti dal paziente (disagi cutanei soggettivi vari, dal prurito al bruciore, rossori soffusi, difficoltà a contrastare gli agenti atmosferici: vento, freddo, sole, intolleranza cosmetica, etc.), e la positività al test all'acido lattico.

PELLE SECCA.

La pelle secca si riscontra in differenti quadri clinici sia di origine ereditaria che acquisiti. In una schematica classificazione distinguiamo pertatnto la cute secca in forme costituzionali e acquisite.
Le forme costituzionali non patologiche sono caratterizzate da una predisposizione alla pelle secca (cute fragile, xerosi volgare, cute senile o cronoaging); le patologiche comprendono cause genetiche (progerie, ittioli, sindrome di Werner, xeroderma pigmentoso), cause allergiche (eczema allergico secco fissurato, DAC), cause genetiche su base allergica ((dermatite atopica), cause infiammatorie (eczema infiammatorio cronico, DIC), anomalie della cheratinizzazione (discheratosi follicolare, psoriasi, pityriasis rubra pilarys, etc.).
Le forme acquisite, a partenza da una cute normale o seborroica o resa secca da fattori acquisiti, saranno il risultato di un invecchiamento cutaneo fotoindotto, dell'esposizione a radiazioni solari ultraviolette, di condizioni ambientali (vento, climi secchi, ambienti chiusi mal climatizzati), di esposizione ad agenti chimici, di reazioni dipendenti dall'utilizzo di farmaci (diuretici, estropogestinici, retinoidi), di alterate condizioni alimentari (diete iposodiche, digiuni prolungati) o di affezioni patologiche (diarree importanti, vomiti prolungati).
L'aspetto clinico di pelle secca è caratterizzato da possibile presenza di quame, screpolature e/o fissurazioni su una pelle opaca per ridotta luminosità, anaelastica con pieghe cutanee molli, delicata e facile all'arrossamento, sensibile alle aggressioni esterne; è una pelle ruvida e rugosa e spesso diminuita di spessore.
Una cute secca può essere tale perché carente in idratazione o perché carente in secrezione sebacea. Le due differenti situazioni richiedono differenti metologie di trattamento.

 Sito a cura del Dr. Tarcisio SETTIMI. Aggiornato a ottobre 2005

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